Depuratore acqua: prezzi e caratteristiche
17 Marzo 2022Inquinamento dell’acqua da plastica: cosa possiamo fare?
8 Aprile 2022Il bonus acqua potabile nasce nel 2021 con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di ognuno di noi, migliorando le acque per il consumo umano provenienti dagli acquedotti.
Allo stesso tempo, l’obiettivo era quello di incentivare le persone all’adozione di comportamenti sostenibili per salvaguardare la salute del pianeta riducendo la produzione ed il consumo delle bottiglie di plastica.
Introdotta dalla Legge di Bilancio 2021, La legge per il bonus acqua potabile è diventata operativa dal 17 giugno 2021.
L’agenzia delle Entrate (ente preposto alla gestione dell’agevolazione) con il provvedimento del 16 giugno 2021 ha definito le modalità di fruizione e i requisiti necessari per richiedere il bonus acqua potabile, poi la misura con Legge di Bilancio è stata prorogata per tutto l’anno 2022!
Si tratta di un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute per acquistare ed installare dei sistemi di mineralizzazione, filtraggio, addizione di anidride carbonica alimentare (E 290) o raffreddamento dell’acqua.
Chi può usufruire del bonus acqua potabile?
I requisiti per beneficiare del bonus acqua potabile 2022 rimangono gli stessi dello scorso anno.
Possono richiedere il bonus le seguenti categorie di soggetti:
- Persone fisiche
- Soggetti esercenti in arti, professioni o attività di impresa
- Enti non commerciali, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti e gli enti del terzo settore
L’importo di credito da ricevere, ovviamente, varia a seconda della natura del richiedente, ad esempio, i singoli cittadini, per gli impianti di depurazione domestici, possono ottenere un buono del 50% per la spesa sostenuta tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, con un tetto massimo di spesa di 1.000 euro; per gli altri soggetti, come nel caso delle attività commerciali, istituzionali, enti del terzo settore e tutti gli altri sopracitati, l’importo massimo invece è pari a 5.000 euro per ogni immobile.
Occorre inoltre ricordare che il bonus acqua potabile è cumulabile.
Dunque, se un soggetto privato desidera installare un depuratore in due proprietà differenti, potrà ottenere il bonus per entrambe le spese, l’importante è che non superi il tetto massimo di 1.000€ previsto.
Come richiedere il bonus acqua potabile?
Fate attenzione! È fondamentale per poter beneficiare del bonus acqua potabile utilizzare un metodo di pagamento tracciabile: il pagamento va effettuato con bonifico bancario, postale o tramite assegno.
Occorre effettuare la richiesta comunicando all’Agenzia delle Entrate le spese sostenute documentate da una fattura o da un documento commerciale che riporti il codice fiscale del soggetto richiedente.
È possibile procedere a inviare tale comunicazione in due modalità:
- Tramite l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate
- Tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate
Una volta presentata la comunicazione, l’Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta (massimo entro 5 giorni), disponibile nell’area riservata del richiedente, nella quale si attesta la presa in carico o lo scarto della richiesta, con l’indicazione delle relative motivazioni.
Nel caso la richiesta venisse scartata, è possibile inviare una nuova comunicazione, che sostituisce integralmente quella precedentemente trasmessa o presentare la rinuncia al bonus.
Termini e scadenze per la richiesta
Per richiedere l’agevolazione, la comunicazione deve essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al quello di sostenimento del costo.
Il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche, anche nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino all’utilizzo completo del bonus.
Se hai tutti i requisiti necessari… Non è troppo tardi per avere a disposizione tutti i giorni un’acqua sana, buona, pura e risparmiare. Richiedi un preventivo personalizzato, approfitta ora del bonus!